venerdì 6 ottobre 2017

Ale e Franz, in scena con "Tanti lati-Latitanti" a Montalto di Castro

È una delle coppie che più ci ha fatto ridere a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta, la più  allegramente “umana”, la più esposta a fughe surreali e al teatro dell'assurdo, la più legata alla tradizione italiana dei Tognazzi e Vianello, Sordi, Gassman.... Ale e Franz (Alessandro Besentini, 44 anni,  e Francesco Villa, 48 anni) sono anche due artisti generosi e “umili” che hanno attraversato , senza montarsi la testa, gli anni della sbornia del successo tv, dal 2007 al 2011 con trasmissioni come Buona la prima o Ale e Franz Show..... Autori dei loro lavori, scrittori di libri, registi di cinema, tornano però sempre al teatro, dove sono nati nel 92, per ritrovare curiosità e inquietudine della loro vena surreale.
 E di risate Tanti lati-Latitanti ne promette, discorrendo e fantasticando sul tema delle relazioni tra le persone, di come comunichiamo tra noi. “Abbiamo inanellato una serie di storie che raccontano l'uomo: si va dai vecchietti che giocano a bocce, al fedele che in chiesa accende un cero a un santo a cui chiedere aiuto... storie che hanno azioni e controreazioni, in modo da svelare gli aspetti più divertenti, storie con al centro l'uomo, legate tra loro da una serie di intermezzi, un leit-motiv che alla fine riserverà una sorpresa allo spettatore”, spiega Ale.
Insieme dal 92, da quando si conobbero al Centro Teatro Attivo di Milano, Ale e Franz sono stati i paladini della nuova comicità surreale che diventa anche satira sociale. “Sono passati quasi 25 anni da quando abbiamo iniziato e ci sembra che tutto sia cambiato, noi, gli spettatori, il mondo il modo di ridere.... Quando facevano i nostriprimi spettacoli nel 97 non c'era nemmeno il telefonino ora siamo invasi dai social... un tempo se uno parlava per strada da solo era preso per pazzo, oggi pensi subito che sia al telefono con l'auricolare... Però sono proprio questi aspetti che ci piacciono: vedere il paradosso nella normalità”.